Il bello della fotografia è che si può spaziare in moltissimi campi, ad esempio facendo paesaggi, insetti o fauna ci si immerge nella natura restando spettatori degli spettacoli che regala senza poter intervenire più di tanto ma limitandosi a fermare l’attimo, il momento giusto…
Quando si ha a che fare con le persone tutto cambia, tutto assume una valenza differente, abbiamo la possibilità di metterci qualcosa di nostro interagendo con il “soggetto” e portare il tutto in un’altra dimensione.
La persona che stiamo ritraendo ha un proprio carattere, ha emozioni e sentimenti, cose delle quali dobbiamo tenere conto perché la fotografia di ritratto è emozione e bisogna spingere il “soggetto” ad esprimerle anche se in quel momento non ne ha l’intenzione.
L’empatia con chi è davanti al nostro obiettivo è fondamentale per la riuscita dello scatto, siamo noi a dover contaminare con le nostre emozioni la persona di fronte a noi, dobbiamo raccontare la nostra storia con il volto di qualcun altro.
A volte basta poco per entrare in empatia con il nostro “soggetto”, altre serve più tempo oppure non si riesce proprio, come è solito affermare un grande fotografo: “il ritratto è la testimonianza di un incontro”
Quello che posso dire è che non sempre riesco a raccontare una storia ma continuo a provarci…
** Tutte le persone ritratte, hanno dato il consenso alla pubblicazione e relativa liberatoria.














































