Generalmente visto come posto impervio, a volte associato a situazioni fosche e utilizzato anche nelle fiabe in svariate circostanze ma il bosco può anche riservare sorprese.
Oltre ad ammirare l’ambiente nella sua totalità e a respirare i profumi che ci vengono regalati fin dai primi passi che facciamo, si può fare attenzione ai particolari e ai dettagli che caratterizzano ogni singolo angolo di questi luoghi.
Si può avere la fortuna di incontrare la fauna che frequenta e dimora in questi ambienti, dai mammiferi agli insetti passando per i volatili e possiamo apprezzare le diverse specie di piante che caratterizzano le diverse zone.
Aumentando l’attenzione si possono notare dettagli che, normalmente, sfuggono agli sguardi distratti, dettagli che possono rendere magico anche il più insignificante degli angoli.
Una goccia di rugiada sulla punta di una fogliolina, un ragno con la sua tela che, in controluce, si staglia nel buio del sottobosco, una foglia che ha assunto una colorazione accattivante e che va in contrasto con il terreno, un fungo fresco che fa capolino dal muschio, insomma, piccole cose che si lasciano scoprire solamente dagli sguardi più attenti.
Credo che questo ambiente debba essere vissuto dalla cima degli alberi fino al suolo in ogni suo piccola sfumatura, sempre prestando attenzione ai nostri comportamenti e a rispettandolo in ogni circostanza.
















